Descrizione

La chiesetta si trova vicino ai resti del ponte romano. Costruita probabilmente nel 1643 per volontà del nobile Alessandro Betta, è stata ampliata nel 1820 per merito del parroco Linty.

La sua forma è piuttosto articolata sia in pianta che nei prospetti, caratterizzati da una copertura posta a diverse altezze e da un alto campanile sulla cui cuspide sorge una ottocentesca statua della Madonna. La facciata principale è decorata da un affresco raffigurante la Vergine con san Grato e san Giocondo. Sopra il dipinto si erge una finestra piuttosto grande con una strana forma tondeggiante. L' 8 settembre di ogni anno la cappella è meta di una processione dei fedeli della frazione di Chameran che festeggiano il loro santo patrono con una fiaccolata serale.
L'altare maggiore, di fine settecento, è in legno dorato con colonne tortili e statue della Madonna, del Padre Eterno e degli angeli. La statua originale della Vergine è stata rubata nel 1979 ed è stata poi sostituita con quella che vediamo oggi.
Le pareti sono decorate da dipinti ex-voto; alcuni, risalenti al XIX secolo, raffigurano la Madonna intenta a salvare la vita ai suoi fedeli. In particolare, in un dipinto del 1880 è rappresentato un uomo su di una carrozza trainata da un cavallo imbizzarrito, sopra il ponte antistante il municipio e l'immagine della Madonna che protegge il conducente.